La terapia d'urto, anche conosciuta come shock therapy o terapia elettroconvulsivante (TEC), è un trattamento psichiatrico che consiste nell'induzione di una crisi convulsiva generalizzata tramite stimolazione elettrica del cervello. È usata principalmente per curare disturbi mentali gravi che non rispondono ad altri trattamenti.
La TEC è tipicamente considerata un'ultima risorsa, impiegata quando altri trattamenti, come farmaci o psicoterapia, si sono rivelati inefficaci. Le condizioni per cui viene più comunemente utilizzata includono:
La procedura prevede la somministrazione di una breve scarica elettrica attraverso elettrodi posti sul cuoio capelluto del paziente, che è sotto anestesia generale e ha ricevuto un miorilassante per prevenire lesioni fisiche durante la convulsione. La durata della crisi convulsiva è monitorata tramite elettroencefalogramma (EEG).
Sebbene considerata sicura in ambiente controllato, la TEC può avere effetti collaterali, tra cui:
Ci sono alcune controindicazioni alla TEC, che devono essere valutate attentamente dal medico:
La TEC è considerata un trattamento efficace per le condizioni sopra menzionate, con tassi di risposta significativamente più alti rispetto ad altri trattamenti, soprattutto nei casi di depressione grave e catatonia. Tuttavia, il suo effetto non è permanente e spesso è necessario un trattamento di mantenimento (farmacologico o con TEC di mantenimento) per prevenire le recidive. L'efficacia del trattamento è discussa qui: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/efficacia%20del%20trattamento
La TEC è un trattamento controverso, a causa dei suoi effetti collaterali potenziali, della sua storia legata a pratiche psichiatriche abusive e della mancanza di una comprensione completa del suo meccanismo d'azione. È fondamentale che il paziente dia il suo consenso informato (se in grado di farlo) e che il trattamento sia somministrato in modo appropriato da personale qualificato, seguendo rigidi protocolli. Gli aspetti etici sono approfonditi qui: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/aspetti%20etici%20della%20terapia